“La prima volta che ho praticato yoga avevo 18 anni. Ero in pieno innamoramento per il principe Siddartha e portavo sempre con me il libro di Hesse come un manuale di istruzioni per la vita. Poi incontro un ragazzo, altro innamoramento. Si sa, diciott’anni sono un’età di facili passioni…Aveva una storia pesante addosso, di ex tossico. Diceva che più del metadone l’avevano guarito gli asana e quando praticava yoga si sentiva come quando si faceva. Lui è stato il mio primo maestro e da allora non ho mai smesso di praticare. Da 25 anni insegno yoga, o meglio apprendo lo yoga insegnandolo. Nel tempo le tecniche e le esperienze si sono stratificate: hata yoga, ratna yoga, kundalini yoga, yoga teatro, yoga nidra, ashtanga, vinyasa… e poi gli studi di medicina cinese, lo shatsu, il reiki, la meditazione. Oggi, quando mi chiedono che tipo di yoga si pratica nei miei corsi io non so cosa dire e rispondo: vieni a provare. D’altra parte yoga significa “unione” e questo è quel che conta…
Ecco, se vuoi puoi venire a provare anche tu. Namaste.”
